Recuperare spazio su Mac con DaisyDisk
Quando la memoria interna del Mac inizia a riempirsi, può diventare un vero problema identificare cosa sta occupando più spazio e, soprattutto, dove risiede all’interno del disco rigido o dell’unità SSD. La soluzione è usare uno strumento che sia in grado di analizzare in profondità il drive del Mac, in modo da individuare dove si trovano i file di grandi dimensioni.
Mamma Apple da tempo offre una sua soluzione, ma nonostante tutto merita una menzione a parte DaisyDisk (€9,99), disponibile anche in versione demo, il cui unico scopo è aiutare a individuare all’interno dell’unità i file di grandi dimensioni da spostare altrove o, meglio ancora, eliminare per liberare spazio.
Sono disponibili due versioni di DaisyDisk: quella proposta nell’App Store costa 1 € in meno rispetto alla versione stand-alone, ma ha meno funzioni. Tuttavia, una volta acquistata la versione App Store, è possibile ottenere una licenza gratuita per la versione stand-alone per ottenerla.
A primo lancio, DaisyDisk mostra un riepilogo di tutte le unità collegate al Mac, compresi drive esterni, server NAS e unità cloud come Google Drive, OneDrive o Dropbox. La quantità di spazio libero è indicata accanto a ciascuna unità.
Click su Scansiona accanto all’unità da controllare. Se richiesto, facciamo clic su OK per concedere a DaisyDisk l’accesso al volume. Vedrete apparire un indicatore di avanzamento accanto all’unità durante la scansione.
Completato il processo, vedrete una rappresentazione visiva dell’unità come una mappa a raggiera codificata a colori. Sulla destra c’è un elenco delle cartelle principali dell’unità, con dimensioni e punti colorati per aiutare a individuarle sulla mappa.
Click su una cartella e DaisyDisk aggiornerà la mappa per concentrarsi su quella cartella e sui suoi contenuti. Passando il mouse sul nome di una sottocartella è possibile vedere dove si trova dentro la mappa: il suo segmento inizierà a lampeggiare.
L’elenco delle cartelle mostra solo quelle più grandi: per visualizzarne altre, facciamo clic su Oggetti più piccoli in basso per mostrare tutto. Ancora una volta, facciamo clic su una sottocartella per passare direttamente a quel livello.
Con un ctrl-click o tasto destro del mouse su una cartella o un file, vedrete le opzioni per visualizzarlo in Anteprima, mostrarlo nel Finder, aprirlo nel Terminale o spostarlo nel Raccoglitore. Quest’ultima opzione consente di radunare tutti i file e le cartelle da eliminare.
Man mano che si archiviano i file nel Raccoglitore, vedrete crescere la quantità di spazio libero. Effettuate sempre un controllo prima di premere il pulsante Elimina, con un click sul numero dei GB apparirà l’elenco di tutti i file inclusi nel raccoglitore, click sulla X per rimuovere i documenti dal raccoglitore.
Durante la scansione dell’unità principale, le cartelle di sistema restano off-limits. Gli utenti avanzati possono tornare alla sezione Dischi e cartelle, fare click sul triangolino e scegliere di ripetere la scansione come amministratore.
Se state esaurendo lo spazio su Google Drive, OneDrive o Dropbox, lanciate DaisyDisk, click con il tasto destro sul pulsante “Scansione cartella” e sarete in grado di connettervi direttamente ai vostri archivi cloud per eliminare file grandi e indesiderati.
1 Commento
Una delle applicazioni migliori in assoluto da sempre caro Stefano.
Sempre affidabile e precisa soprattutto per reclamare spazio generato per errore da elementi come la cartella LOGS dentro Library/Mail oppure per i Local Snapshot. Sempre precisa al byte!