Recensione: iPad mini (e confronto con Kindle Fire HD e Nexus 7)
Prima dell’arrivo dell’iPad mini, il mercato dei tablet da 7″ è stato dominato dal Kindle Fire HD di Amazon e dal Nexus 7 di Google. Quando Apple ha lanciato il mini, in molti si sono affrettati a dire che la filosofia del Think Different era solo un ricordo e che oramai Cupertino non è più una azienda che viene inseguita (e copiata), ma che segue i concorrenti. Niente di più sbagliato.
Mentre i vari concorrenti non hanno fatto altro che minutarizzare i loro cloni di iPad, paradossalmente l’iPad mini di Apple è quello che gli assomiglia di meno. Infatti, il Kindle Fire HD e il Nexus 7 hanno entrambi un display da 7″ e tutto intorno una “enorme” cornice nera, utile per appoggiare le dita e sostenere il tablet, proprio come l’iPad.
Invece, Apple ha preferito raggiungere un (parziale) compromesso con l’ergonometria a tutto vantaggio però dell’usabilità adottando un display più grande, da 7,8 pollici.
Al momento, non esiste sul mercato dei tablet da 7″ un dispositivo con le stesse caratteristiche all’iPad mini, che quindi conferma ancora una volta come lo spirito del Think Different sia ben radicato a Cupertino. E c’è da scommetterci che a breve vedremo sul mercato i cloni da 7,8″ di Samsung, Google & C.
Problemi ergonometrici, ma anche no
Prima di addentrami nella recensione vorrei soffermarmi su quello che poco prima ho chiamato “parziale compromesso con l’ergonometria”. L’iPad mini è largo quasi 14,5cm contro i 12cm del Nexus 7, quindi, per chi ha le mani piccole non è facilissimo da tenere in una mano come invece pubblicizza Apple (foto a sinistra). In più, la cornice laterale è più stretta rispetto a quella del Nexus 7 e del Kindel Fire HD, e può risultare scomoda a chi ha le dita grandi perchè possono finire sul display se non si presta un po’ di attenzione (immagine centrale). Ma, anche se l’iPad mini è più grande rispetto agli altri tablet da 7″, è nettamente più leggero: 308 grammi contro i 395g. del Kindle Fire HD e i 340g. del Nexus 7. L’estrema leggerezza dell’iPad mini permette di impugnarlo alla base con tre dita quando si tiene in verticale, proprio come si farebbe con un piccolo libro cartaceo (foto a destra). Ovviamente è possibile tenere nello stesso modo anche gli altri tablet da 7″, ma nel corso della settimana in cui ho avuto modo di provare il Kindle Fire HD e il Nexus 7, ho notato che ci si stanca molto più velocemente proprio per via del peso maggiore.
Display quasi Retina
L’iPad mini ha un display LCD ISP da 7,9 pollici con risoluzione 1024×768, che non sembra a bassa risoluzione fino a quando non lo si accosta ad un iPad Retina o al Kindle Fire HD. Però, il display è più luminoso rispetto a quello dell’iPad 2 dal momento che è più piccolo. I colori sono ricchi e, sorprendentemente, lo schermo è più luminoso rispetto a quello ad alta risoluzione del Nexus 7. Il display del Kindle Fire HD ha in assoluto la migliore profondità del colore e luminosità. Un’altra cosa da considerare: se si è abituati a leggere il testo su un display Retina, sull’iPad mini risulterà orribilmente a bassa risoluzione.
Dal momento che lo schermo è più grande degli altri tablet da 7 pollici, i tasti della tastiera software sono un po’ più ampi e comodi, tuttavia in modalità verticale si è costretti a digitare con i pollici, proprio come sull’iPhone. Ma, i maggiori vantaggi del display da 7,8″ dell’iPad mini si hanno nell’uso quotidiano, ad esempio navigando su Internet si visualizza una percentuale nettamente maggiore di una pagina Web rispetto al Nexus 7 e al Kindle Fire HD. Ad esempio, con il Kindle Fire HD si riesce a visualizzare il primo e parte del secondo capoverso dell’articolo iPad mini: prime impressioni pubblicato su spider-mac.com, mentre con l’iPad mini si leggono i primi tre capoversi e parte del quarto, foto inclusa. Ed è così anche quando si scrive un testo, si utilizza Mappe, si gioca ad un videogame e con qualsiasi altra app.
Una nota dolente del display dell’iPad mini riguardano i riflessi, che sono molto evidenti e a volte fastidiosi rispetto allo schermo del Nexus 7, e il problema è maggiormente distinguibile se il confronto viene fatto con il Kindel Fire HD, che si conferma avere il migliore display di questa categoria di tablet.
Infine, lo schermo più grande non rappresenta un vantaggio quando si guardano i video per via delle enormi bande nere sopra e sotto. Ho riprodotto il film “UP” in HD sull’iPad mini e il Kindle Fire, e le dimensioni sembravano quasi uguali, ma le cose sono cambiate attivando la modalità a schermo intero sul tablet Apple, perdendo però una parte dell’inquadratura, ovviamente.
Qualità costruttiva e app
Apple sta cercando di imporre un nuovo standard nel mercato dei tablet da 7 pollici o se preferite, degli e-reader (lettori di e-book) con il suo iPad mini. Per “sconvolgere il mercato” , Cupertino fa affidamento sulla straordinaria qualità di costruzione comune a tutti i suoi prodotti, e sulla vasta scelta di applicazioni. L’iPad mini di Apple è uno dei dispositivi portatili meglio costruiti che abbia mai visto fino ad ora. È incredibilmente sottile, meno di 1 cm (per l’esattezza 0,7 mm) e come anticipato, con i suoi 308 grammi è un autentico peso piuma. Lo schermo LCD luminoso si unisce al corpo in alluminio con un semplice bordo di metallo smussato, proprio come sull’iPhone 5 . Per qualità costruttiva, l’iPad mini fa sembrare tutti gli altri tablet brutti o nel migliore di casi “a buon mercato”.
Apple si vanta, e fa bene, che su App Store ci sono 275.000 tra app e giochi ottimizzati per la risoluzione dell’iPad mini, e tutti sfruttano al massimo la potenza del processore A5. Quando ho provato il Nexus 7, che ha in dotazione Tegra 3 quad-core di Nvidia, ho constatato che pochissime app sono in grado di utilizzare tutti i core. Solo 12 videogame (su espressa richiesta di Nvidia) sono ottimizzati per il Tegra 3, ad esempio. Le cose non sono andate meglio con il Kindle Fire HD dal momento che praticamente non esistono app in grado di sfruttare l’alta risoluzione del suo ottimo display.
Tutta la potenza di un iPad 2
L’iPad mini ha in dotazione il processore A5 dual-core 1GHz dell’iPad 2 e la stessa risoluzione dello schermo. In base ai test effettuati con Sunspider, WebVizBench e Geekbench è emerso che l’iPad 2, l’iPad 3 Retina e l’iPad mini hanno prestazioni molto simili, ma il mini è notevolmente più lento rispetto all’iPad 4 Retina e all’iPhone 5 .
Tecnologia Wi-Fi di prim’ordine
L’iPad mini e il Kindel Fire HD supportano la tecnologia Wi-Fi 802.11 b/g/n dual-band 5GHz/2.4GHz, mentre il Nexus 7 solo lo standard 802.11 b/g/n su banda 2.4GHz. Net test di trasferimento dati via Wi-Fi con l’app Speedtest.net e di caricamento di una pagina Web, la tecnologia wireless dual-band dell’iPad mini e la velocità di Safari sono prevalsi nettamente.
Prestazioni grafiche
Per verificare le prestazioni grafiche dell’iPad mini ho utilizzato Need for Speed: Most Wanted di Electronic Arts. Il videogame, che vanta una grafica degna di una console giochi (è stato realizzato dagli stessi sviluppatori di Real Racing) è risultato sempre molto fluido, non si è mai impuntato o partito alcun genere di rallentamento. L’accelerometro funziona particolarmente bene con i giochi perché l’iPad mini è più piccolo e leggero, e quindi è molto più facile da inclinare e controllare rispetto all’iPad più grande.
Multimedia e fotocamera
La sorpresa più grande è stato quanto potenti sono gli altoparlanti dell’iPad mini. Nei giochi, film o musica, il volume può essere alzato più di quanto vi possiate aspettare, e la qualità audio non è metallica. I due altoparlanti si trovano nella parte inferiore tra il connettore Lightning. Il tablet supporta gli auricolari via cavo e le cuffie Bluetooth, e l’amplificatore per le cuffie è anche abbastanza potente, permette di ascoltare la musica con un livello accettabile di bassi se si utilizzano un paio di buoni auricolari come le Apple EarPods .
Apple ha il migliore ecosistema multimediale, se volete un particolare tipo di musica o video, probabilmente è disponibile su iTunes. L’iPad mini si può scegliere con capacità di archiviazione da 16, 32, e 64GB, ed è possibile eliminare le app e giochi meno utilizzati e scaricarli in un secondo momento, se necessario. Se avete una liberia musicale di grandi dimensioni, potete spostare tutto sulla nuvola di iTunes Match per €25 all’anno.
Sono rimasto molto sorpreso dalla qualità della fotocamera da 5 megapixel dell’iPad mini, la stessa del nuovo iPad 4 Retina (la macchina fotografica posteriore non c’è sul Kindle Fire HD e il Nexus 7). Le foto appaiono nitide e ben bilanciate quando si è in buone condizioni di luminosità. Se l’illuminazione è scarsa le cose peggiorano un po’, ma non troppo (click sulle immagini per vederle ingrandite).
L’iPad mini è in grado di registrare video HD 1080p a 24 frame al secondo in condizioni di scarsa luminosità, ma il rumore è elevato. In esterni, il tablet di Apple registra video a 1080p a 30 fps. Ricordate, non c’è possibilità di registrare con una minore qualità video, quindi il filmato può riempire rapidamente un iPad mini da 16GB.
La fotocamera frontale da 1.2 megapixel è la migliore del suo genere, si possono scattare foto nitide anche in condizioni di scarsa luminosità e registrare video rispettabili in HD 720p. Ovviamente, la fotocamera frontale è destinata alla videoconferenze (con FaceTime), e la qualità video è risultata nettamente migliore rispetto a quella dei tablet Android.
Batteria
Per verificare l’autonomia è stato riprodotto in maniera continuativa lo stesso video fino ad esaurimento della batteria. Per tutti i tablet è stata impostata la luminosità massima del display.
Considerazioni finali
L’iPad mini da 16GB a €329 riduce il costo di ingresso per l’acquisto di un iPad, è più leggero e piccolo ma mantiene la funzionalità dell’iPad più grande, e offre uno schermo di maggiori dimensioni rispetto ai suoi concorrenti.
Il Nexus 7 ha sulla carta un hardware più potente, ma a parte le applicazioni di sistema, su Google Play non ce ne sono molte in grado di sfruttare tutte le sue potenzialità. L’iPad mini nel complesso è superiore al tablet di Google dal punto di vista hardware: è realizzato nettamente meglio, anche il design è migliore; il sistema operativo iOS e le app sono ottimizzate per il processore A5 e la risoluzione del suo schermo; e c’è un numero di accessori nettamente superiore a disposizione rispetto ai tablet Android.
L’iPad mini è destinato a chi ha sempre desiderato un iPad più maneggevole e leggero, senza però rinunciare alla versatilità di un tablet da 10 pollici.
Punteggio (da 1 a 5):
Pro: compatibile con tutte le app per iPad; offre quasi le stesse funzionalità dell’iPad più grande; utilizza la stessa fotocamera e Wi-Fi dell’iPad 4; bellissimo design e incredibile qualità di costruzione.
Contro: il display non è Retina; un po’ caro.
Prezzo: 16GB €329; 32GB €429, 64GB €529, disponibile su Apple Store.
Produttore: Apple.
30 Commento
Bella recensione Stefano. Oggi ho provato ipad mini da un reseller(Pesaro) e devo dire che è veramente leggero e maneggevole, ma allo stesso tempo da una sensazione di solidità.
Sono in attesa del modello 3G ordinato on line.
Luca
Concordo su quasi tutto quello scritto nella recensione…tranne che per il display che ho trovato qualitativamente molto al di sotto delle aspettative. Meglio quello del Kindle Fire HD. Vedrete che il prossimo iPad Mini avrà un display retina-like.
Effettivamente l’hai scritto anche tu nella recensione…quindi a ‘sto punto concordo su tutto 😉
😉
Comunque, per me l’iPad mini resta avanti dal punto di vista del design, non capisco perchè Samsung & C. si ostinino a lasciare i margini laterali cosi ampi, sembrano tutti delle cornici digitali di vecchia data. Fosse a breve vedremo gli iPad mini-clone, come scritto nell’articolo.
Secondo me Apple ancora una volta ha centrato l’obbiettivo, forse solo il costo è alto, ma è anche vero che offre di più.
Concordo con Ipnotik, infatti credo che chi possiede un Ipad2, convenga attendere il prossimo anno, quando , secondo me, uscirà un Ipad mini con display retina, ma soprattutto con processore A6, cmq bella recensione come sempre Stefano.
Ho comprato l’iPad mini al “day one”. È spettacolare, leggerissimo ma soprattutto fa le stesse cose del mio “vecchio” iPad 2 con l’unica differenza che entra nella tasca della giacca.
Il mio consiglio: se vi serve o lo desiderate compratelo adesso, tra l’altro, come scritto nella recensione
“Al momento, non esiste sul mercato dei tablet da 7″ un dispositivo con le stesse caratteristiche all’iPad mini”
quindi avete anche un oggetto un po’ esclusivo.
La recensione omette alcune cose fondamentali per effettuare un confronto non di parte con gli altri due tablet citati. Lo si confronta al nexus 7 in particolare, vantando i 32 grammi (quanto un panetto di lievito per intenderci) che lo rendono molto più maneggevole, ma non si commenta il processore il doppio più performante, nè la durata superiore della batteria, nè la risoluzione maggiore, nè il prezzo inferiore. Capisco che questo sia un sito per fan della mela ma i lettori meritano comunque un pò più di obiettività.
Sulla carta, il Tegra 3 quad-core di Nvidia è più potente dell’A5 di Apple, ma in realtà, a parte le app di sistema, su Google Play esistono poche app in grado di utilizzare tutti i core del processore. Per esempio, ci sono solo 12 giochi “commissionati” da Nvidia, in grado di sfruttare il Tegra 3. Ma questo è stato spiegato nell’articolo.
In più, il Nexus 7 è il primo tablet ad avere Android 4.1, e se Butter ha effettivamente posto rimedio alla cronica scarsa reattività del sistema operativo, è anche vero che esistono poche app compatibili con Butter.
Nel complesso, il chip A5 è più performate del Tegra 3 perchè tutte le app sono ottimizzate per sfruttare il dual-core e la risoluzione dell’iPad mini.
Per quanto riguarda la durata della batteria, nell’articolo c’è il test di confronto, la durata del Nexus 7 è maggiore di quella della batteria dell’iPad mini, ma non è il doppio.
Per il peso, provare per credere, ma 32 grammi si sentono e fanno la differenza.
Quoto ogni parola. Ho comparto il Nexus 7 lo scorso mese e l’ho rivenduto per acquistare l’iPad mini. Motivo? Non serve a nulla avere il display HD e un processore all’ultimo grido quad core se poi non esistono applicazioni e giochi che sfruttano queste caratteristiche.
Esattamente, ma questo la concorrenza non lo capisce
Bella recensione, ma a questo link:
http://www.engadget.com/2012/10/30/apple-ipad-mini-review/
dicono di aver ottenuto 12:43 di autonomia di riproduzione video con hi-fi acceso contro le 9:49 del Nexus 7.
Come si spiega un divario del genere tra la tua prova e quella di Engadget?
Un altro test che potrebbe interessare a molti (e che stranamente non svolge nessuno) è quello del tempo di ricarica.
In particolare sia per arrivare all’80% (che teoricamente stando ai dati dichiarati dovrebbe garantire 8 ore lavorative) sia per arrivare alla carica completa.
Un divario del genere potrebbe essere dovuto alla diversa regolazione della luminosità del display. Comunque, le 12:43 di autonomia del test di Engadget sono di gran lunga superiori alle 10 ore di riproduzione video dichiarate da Apple.
Infatti anche loro dicono di esserne rimasti molto sorpresi da questo dato.
Rileggendo il test di Engadget, viene indicato che la luminosità è stata mantenuta “fissa”, si può anche supporre che l’abbiano o mantenuta allo stesso livello o visivamente parlando o adoperando un esposimetro per misurarne l’intensità…
a questo punto, essendo la superficie dell’iPad il 35 % più grande e supponendo che la sua luminosità massima sia maggiore per facilitarne l’utilizzo sotto la luce del sole (sarebbe interessante anche un test per questa peculiarità) si potrebbe spiegare il divario tra il tuo test e quello di Engadget.
Se ne hai voglia o tempo, per venirne fuori, bisognerebbe ripetere il test mantenendo luminosità, audio, reti wirless (anche il bluetooth) e risoluzione del filmato agli stessi livelli.
Altra cosa sarebbe interessante sapere quale è il tempo di ricarica collegando il dispositivo ad un computer visto che non sempre ci si ricorda di portarsi dietro l’alimentatore.
Grazie e complimenti ancora per il test.
Con tutto il rispetto per Engadet, ma mi sembra improbabile che siano riusciti a fare un test della batteria migliore rispetto a quello di Apple. Il 30% in più non è poco. Si devono essere sbagliati in qualcosa.
Con luminosità medio-bassa il mio fa anche le 13-14 ore, lo uso spesso ,ma non sempre, scollegato dal wifi perché ci studio sopra, ma anche con il wifi attivo 11 ore le fa tutte. La batteria è uno dei punti di forza di iPad mini 🙂
La differenza tra i due test della batteria si potrebbe spiegare anche dalla compressione del video. Nella prova di Spider-Mac è stato utilizzato un film in HD, in quella di Engadget non viene specificato e potrebbe essere stato utilizzato un video con una risoluzione minore. Da qui la durata “anomala” maggiore della batteria.
L’ho acquistato con qualche dubbio per via del display non-Retina, ma devo dire che i libri si leggono ugualmente bene. Incredibile la leggerezza. Apple ha fatto un piccolo capolavoro di ingegneria.
Dopo una lunga meditazione, ho preso il iPad mini perchè trovo il 7,8″ molto più confortevole dell’iPad 10″. il
fatto che si possa utilizzare con un mano sola e si possa usare anche in piedi in autobus o in metro è
un vantaggio non da poco. Leggere un libro è comodissimo e si può vedere un buon film.
La differenza di prezzo con il Kindle Fire HD è notevole, ma notevoli sono anche le recensioni negative di quest’ultimo sul sito Amazon. In molti segnalano, ad esempio, che per ricaricare il Fire HD con il cavo in dotazione collegandolo al computer serva una giornata intera. A questo punto diventa necessario comprare il carica batterie venduto a parte. E poi ci sono le applicazioni, che non ci sono. Insomma, si paga meno, per avere qualcosa di meno.
Ho utilizzato per oltre due anni un tablet Android da 7″ con grande soddisfazione, e quando Apple ha presentato l’iPad mini da 7,8″ ho pensato subito che la vantata migliore fruibilità era solo una mossa di marketing. Mi sono dovuto ricredere. 0,8 pollici fanno veramente la differenza e non compromettono la potabilità. Complimenti ad Apple.
Avevo preso il Kindel Fire HD, indubbiamente il display è il suo punto di forza, ma tutto il resto, a partire dalle applicazioni a finire ai contenuti multimediali è stata veramente una esperienza deludente. Sono riuscito a venderlo su eBay e con una piccola differenza ho acquistato l’iPad mini 32GB ed è semplicemente grandioso.
Le gesture multitouch ci sono anche per l’iPad mini o non sono presenti?
Si, sono disponibili anche sull’iPad mini.
Non trovate che come prezzo si sovrapponga al nuovo iPad touch? Aggiungendo €30 uno si compra l’iPad mini.
Beh… come prezzo magari si sovrapporranno anche, ma si tratta di due dispositivi destinati ad utilizzi diversi. L’iPad mini non lo puoi mica utilizzare come lettore musicale da portare nella tasca del jeans, ad esempio.
Si è vero, però io l’iPod touch lo considero come dispositivo d’ingresso economico per il mondo iOS. A questo punto aggiungo una piccola cifra è mi prendo un dispositivo iOS da 7″.
Il “vecchio” iPod touch 4 generazione è ancora il dispositivo iOS più “economico”, perché continua ad essere venduto su Apple Store a €220.
Ah! Non ci avevo fatto caso che l’iPad touch 4G era ancora in listino…
intanto complimenti a chi cura questo sito. è subito entrato a fare parte dei preferiti dopo la mia conversione ai prodotti apple. si sa che i convertiti hanno la foga e l’entusiasmo che li spinge e quindi vedono tutto più roseo e migliore. ma più di dieci anni di pc windows e apparecchi economici sono stati accantonati non con la foga, ma grazie all’esperienza. conversione nata dopo aver ceduto al desiderio tenuto a freno per troppo tempo di regalarmi un iphone, dopo un mese passato (tristemente) su un windows phone dalle buone prestazioni, ma scarsamente utilizzabile, così come i tablet potentissimi, ma solo sulla carta e nei benchmark. sì perchè ho cambiato molti android phone, almeno 2-3 tablet android, un windows phone, un tabet vivo rt, un asus s200 (della famiglia dei notebook touch). poi ho realizzato che l’usabilità è più importante di molte schede tecniche. e sembrerà strano, ma sono passato ad iphone perché avevo bisogno (per lavoro) di app “mediche”, app che negli altri sistemi non c’erano o erano arraffazzonate e che facevano cadere le braccia. smartphone potentissimi ma castrati dall’assenza di specifiche app. e così i tablet. con iphone è stato amore a prima vista e da lì sono arrivato all’ipad mini e ho capito che non scenderò più a compromessi (economici intendo). perchè la qualità costruttiva, di design e di usabilità ripagano ampiamente del tanto denaro speso.